Tanto care ai romani, le fragole venivano consumate ai banchetti di festa soprattutto in occasione delle feste in onore di Adone, perché secondo quanto narra la leggenda, quando questi morì Venere pianse lacrime che cadendo in terra si trasformarono in cuori rossi dando vita a questi frutti.
Da sempre le fragole, benché coltivate in modo naturale, senza agenti chimici e soprattutto al sole, sono frutti che mettono di buon umore: stimolano la produzione di serotonina e melanina nel nostro organismo grazie al loro contenuto di triptofano, un amminoacido, oltre che a sostanze simili a quelle costituenti diversi medicamenti dei disturbi dell’umore e dell’ansia. Grazie all’acido folico, che agendo sul cervello aiuta a prevenire i disturbi della terza età legati alle capacità mnestiche, migliorano anche la memoria rigenerando le cellule sanguigne.
Sono depurative, disinfettanti e disintossicanti per via dell’acido citrico, soprattutto come break a stomaco vuoto, e grazie al contenuto di fibre rilasciano un senso di sazietà contribuendo ad un equilibrato regime alimentare.
Le fragole sono ottime per detergere la pelle, grazie alla vitamina C che stimola la produzione di collagene (utile anche per ridurre la cellulite) che contrasta la formazione di rughe. Una buona abitudine è preparare una maschera fai da te a base di fragole, con del limone, dello yogurt o del miele, e applicarla sul viso 3 volte a settimana. L’effetto esfoliante lascerà la pelle morbida e rigenerata, spariranno le occhiaie e i segni della stanchezza, nonché le macchie cutanee, producendo contemporaneamente uno stato di benessere grazie al profumo emanato da questi benefici frutti rossi.
Secondo uno studio dell’Università di Barcellona pubblicato su Journal of Agricultural Food Chemistry, le fragole sono in grado di proteggere la pelle dagli eccessi di sole e dai raggi UV, di tutelare il DNA e favorire l’abbronzatura.
Infine, insieme ad altri frutti, le fragole sono d’ausilio nella prevenzione del cancro, come dimostrato da diversi studi americani presentati al meeting dell’American Association for Cancer Research.
Sembra proprio che queste “lacrime di Venere”, oltre che ad essere molto saporite siano veramente benefiche per il nostro corpo e il nostro umore, non ci resta che godere delle loro virtù sfruttando la fantasia sulle varie combinazioni con altri aimenti.
Per scegliere quelle giuste bisognerebbe recarsi dal fruttivendolo di fiducia, o per chi può permetterselo provare a coltivarle in un piccolo orto casalingo.